PERCHE’ SI CORRE IL RISCHIO DI DIMENTICARE I NOSTRI ANIMALI IN AUTO? COSA FARE PER EVITARE SIMILI TRAGEDIE

Viviamo sempre di corsa, pieni di impegni che si susseguono a ritmi veloci giorno dopo giorno. Spesso ripetiamo la stessa routine in modo automatico e frenetico, pensando e realizzando mille attività contemporaneamente.

Può capitare di aggiungere nella nostra giornata, già satura di impegni, un elemento che non fa parte della nostra routine, per esempio: una visita del nostro gatto/cane dal veterinario prima di andare al lavoro.

Anche un solo piccolo cambiamento all’ordine meccanico della cose, può indurci facilmente a dimenticare “eventi” che non rientrano nella routine giornaliera, soprattutto se durante il tragitto riceviamo telefonate e imprevisti che ci possono portare a una disconnessione mentale.

La nostra mente non è sempre affidabile e proprio per questo che dobbiamo tutelare chi ci è vicino e chi amiamo, utilizzando stratagemmi che ci permettano di evitare fatali dimenticanze: come quella di lasciare morire il nostro amatissimo animale di stenti sotto il sole bollente all’interno della nostra macchina.

(Naturalmente non mi riferisco a tutti coloro che senza un briciolo di cervello, lasciano il proprio animale in auto coscientemente e volontariamente nelle giornate calde per ignoranza o perché non arrivano a rendersi conto della pericolosità di un simile gesto scellerato).

In piena estate, bastano solo 15 minuti per portare l'abitacolo dell'autovettura ad una temperature vicina ai 65°.

Purtroppo queste gravi dimenticanze capitano molto spesso.

E’ capitato a persone che conosco.
E’ capitato mentre mi trovavo alla Tyrus, clinica veterinaria di eccellenza di Terni, per un controllo alla mia gatta.

Ero in attesa in una delle sale visita della clinica e c’era silenzio prima che un uomo entrasse. Urlava disperato mentre chiamava i veterinari: “se muore mi uccido” e piangeva.

In un attimo non c’erano più pareti, il dolore aveva impregnato tutto l’ambulatorio: cose, persone e animali. Il tempo si era fermato e tutti con il respiro sospeso abbiamo sperato che il piccolo amico potesse essere salvato.

Ancora sento addosso quella sensazione di profonda disperazione mista al senso di colpa. Non la auguro a nessuno.

Il signore aveva dimenticato il proprio cane in auto per 3 ore (dalle 15:00 alle 18:00).

Purtroppo nessuno è immune dalle dimenticanze.

Un periodo di stress, di stanchezza, la molteplicità di problemi e cambi di programmi possono portare la mente a commettere gravi errori. Errori che siamo convinti di non poter mai commettere. Siamo tutti esposti, nessuno escluso. Proprio per questo che abbiamo bisogni di stratagemmi che ci permettano di non essere vittime di black out mentali. 

Possibili stratagemmi per NON dimenticare il gatto/cane in auto possono essere:

A) Mettere sul sedile al lato del guidatore o nel cruscotto un oggetto del proprio gatto/cane vicino alle chiavi dell’ufficio o al cellulare, così non corriamo il rischio di dimenticarci del nostro amico a 4 zampe;

B) Posizionare il cellulare sotto il trasportino o attaccare le chiavi dell’ufficio con un moschettone al trasportino;

In poche parole dobbiamo SEMPRE associare un oggetto che ci serve nell’immediato ad un altro oggetto del nostro amico a 4 zampe.

C) Possiamo munirci e utilizzare dispositivi e localizzatori GPS che possono essere fissati alla gabbia o al trasportino.

Per esempio l’economico NUT2.


Come funziona NUT2 

Il funzionamento è semplicissimo.

1) Appena estratto dalla confezione, il NUT 2 è già pronto per l’utilizzo. Sarà sufficiente scaricare l’app dallo store di riferimento (app store per iOS e Play Store per Android), semplicemente inserendo come ricerca la parola: NUT.

Se usi Android puoi scaricarla direttamente anche da qui:
https://play.google.com/store/apps/details?id=com.nut.blehunter

Se usi iOS puoi scaricarla direttamente da qui:
https://itunes.apple.com/it/app/nut-find-has-never-been-so/id736738600?mt=8

Non preoccuparti se le anteprime dell’applicazione sono in lingua cinese. Durante l’installazione dell’app NUT verrà selezionata automaticamente la lingua inglese.

2) Dopo aver installato l’applicazione dovrai avviarla e registrarti come nuovo utente. La registrazione è necessaria per ragioni di sicurezza legate alla “titolarità del dispositivo”. Dovrai quindi inserire il tuo numero di telefono, richiedere un codice di attivazione (che verrà inviato via SMS) e scegliere una password.

3) Dopo aver completato la registrazione sei pronto per “associare” il tuo localizzatore NUT 2, allo smartphone. Dovrai ovviamente aver abilitato la connessione Bluetooth.

Per effettuare il “pairing*”, premi a lungo (per circa 5 secondi) il pulsante presente sul NUT 2, ed attendi che il dispositivo rilevi la periferica.

4) Potrai assegnare un nome al NUT 2 e una foto identificativa del dispositivo o dell’oggetto al quale l’hai applicato.

5) Tra le moltissime funzioni scegliere e impostare la seguente:

far in modo che il telefono emetta un segnale quando il NUT 2 si allontana troppo dal dispositivo (anche se siamo noi ad allontanarci)

6) Impostare la distanza massima di sicurezza oltre la quale il telefonino inizierà ad emettere un segnale acustico quando ci allontaneremo dal dispositivo (Attenzione che opera in sicurezza solo per un raggio di 20 metri).

7) Attiva e attacca il NUT2 sul collare del gatto/cane o sul trasportino.

8) Il telefono inizierà a emettere suoni sempre più forti per segnalare che ci stiamo allontanando dalla distanza massima di sicurezza dal nostro animale.

ll dispositivo non integra un’antenna GPS al suo interno, utilizza il localizzazione GPS dello smartphone.

Cerchiamo di non essere troppo sicuri di noi stessi e proteggiamo i nostri piccoli a-mici dalle nostre dimenticanze con semplici e piccoli gesti. A tutti può succedere di essere vittime di un evento dissociativo e proprio con questa certezza che avremmo la possibilità di trovare il modo di non commettere gravissime e mortali dimenticanze.

*Il termine pairing indica quel processo di reciproco riconoscimento che spesso si attua quando due dispositivi Bluetooth vengono collegati. Consiste nello scambio e verifica di un codice d’identificazione al fine di autorizzare lo scambio di dati tra i dispositivi stessi.