STERILIZZAZIONE GATTI... SI O NO
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Direi proprio si, bisogna sterilizzare. Vediamo insieme perché è opportuno sterilizzarli. Siamo arrivati quasi a primavera, il periodo delle nascite dei cuccioli e più che mai il problema sarà imminente. Gattini abbandonati e in difficoltà, senza calcolare alle problematiche inerenti al calore, al parto, alle lotte tra gatti maschi ecc.
Analizziamo tutti gli aspetti per essere consapevoli di quella che sembrerebbe una prepotenza nei confronti dei nostri a-mici ma che invece risulta essere l’unica soluzione per il loro benessere.
PERCHE’ STERILIZZARE UN GATTO MASCHIO: il gatto maschio raggiunge la maturità sessuale intorno ai 6 mesi e solitamente prima dell’inizio della primavera. Ciò significa che comincerà a spruzzare pipì ovunque per marcare il proprio territorio. Se il gatto vive in casa lascerà l’odore acre della sua urina in ogni angolo e sarà difficile per noi eliminarlo. Il gatto che vive in casa soffrirà il fatto di non poter uscire ad accoppiarsi e soddisfare i suoi istinti e svilupperà stress, nervosismo e aggressività e miagolerà giorno e notte.
Se invece il gatto non sterilizzato vive fuori oppure ha la possibilità di uscire, tenderà ad allontanarsi molto per cercare le femmine per accoppiarsi e potrebbe mettersi nei guai finendo sotto le macchine. Entrerebbe in competizione con altri gatti interi ingaggiando lotte continuamente per conquistarsi il favore delle femmine e potrebbe ferirsi spesso procurandosi ascessi, graffi, ferite che dovremmo poi curare spesso con antibiotici e disinfettanti e nei casi più gravi con operazioni chirurgiche del veterinario. Inoltre potrebbero contrarre malattie sessualmente trasmissibili o tramite morsi, saliva e sangue dei suoi rivali, quali la FIV (AIDS felina) o la FELV (Leucemia felina).
Conviene sterilizzare il gatto prima che vada in calore per la prima volta per evitare che inizi l’istinto e l’abitudine di marcare il territorio che sarà difficile fargli perdere.
PERCHE’ STERILIZZARE UN GATTO FEMMINA: La gatta, raggiunge la maturità sessuale tra i 4 e i 6 mesi. Può avere fino a due cucciolate l’anno e può partorire da 1 a 6 gattini. Sterilizzare è una scelta consapevole per limitare il numero delle nascite, perché in poco tempo il numero dei gatti crescerebbe a dismisura e la situazione diventerebbe ingestibile. Per rendere al meglio l’idea basta pensare che da due gatti, maschio e femmina possono nascere:
- 1° anno da una gatta possono nascere fino a 12 gattini
- 2° anno i 12 gattini cresciuti, da sei mesi in poi, possono dare vita a 144 gattini
- 3° anno i 144 gatti, possono dare vita a 1.728 gattini
- 4° anno i 1.728 gatti, possono dare vita a 20.736 gattini
Se la gatta vive in casa subisce lo stress del non potersi accoppiare e miagolerà giorno e notte. Dopo i primi “calori”, non potendosi incontrare con il maschio, le ovaie restano in fase attiva preovulatoria producendo una quantità smisurata di ormoni steroidei che vanno a colpire principalmente l’ utero, le mammelle e il midollo osseo oltre a tutti gli altri tessuti e organi. Questo può provocare infiammazioni e malattie e portare all’insorgenza di tumori dell’ utero e delle mammelle. Può causare inoltre danni epatici, anemie, diabete e problemi alla pelle e al pelo.
Se la gatta ha possibilità di uscire ed accoppiarsi, rischia di contrarre malattie gravi quali la FIV (AIDS felina) o la FELV (Leucemia felina).
Può inoltre manifestare problemi comportamentali come i gatti maschi e iniziare a marcare il territorio.
L’unica soluzione consapevole a mio avviso, sia per i gatti che per le gatte, è la sterilizzazione.
E’ un intervento di routine. Nel gatto maschio l’intervento consiste nell’asportazione dei testicoli mentre nella femmina l’asportazione delle ovaie e dell’utero. I rischi chirurgici sono quasi nulli. Le operazioni vengono eseguite in massima sicurezza ed è un intervento semplice che non presenta difficoltà al medico veterinario che lo effettua. La gatta femmina va sterilizzata prima del primo calore tra 5 e 6 mesi e un gatto maschio tra i 6 e gli 8 mesi.
Il costo dell'intervento varia a seconda del veterinario e del sesso del gatto. L’operazione di un gatto maschio sarà meno laboriosa e lunga rispetto a quella della femmina e quindi avrà un costo inferiore.
Dopo la sterilizzazione, dovremmo dare ai nostri gatti il cibo idoneo per i gatti sterilizzati, sia perché dopo l’intervento tendono a ingrassare, sia perché (soprattutto) i gatti maschi possono avere problemi con la formazione di cristalli di struvite che possono ostruire la vescica e nei casi più gravi portare alla morte il gatto. E’ buona norma osservare sempre il nostro gatto/a per vedere se fatica a fare la pipì mettendosi spesso nella lettiera o in posizione senza fare nulla o se fa la pipì di colore rossastro.