GATTI: COME INTERVENIRE IN CASO DI FERITE E FRATTURE

Può capitare nell'arco della vita del nostro gatto che possa subire traumi, ferite e fratture. Ecco come intervenire senza lasciarci prendere dal panico...

A) Cosa fare se l’animale si ferisce

Se l’animale presenta una ferita, questa va lavata con acqua e disinfettata con acqua ossigenata o altro prodotto a base di iodio e, per contenere le emorragie, va compresso sopra del ghiaccio (soltanto se il paziente lo sopporta) o un tampone sterile. Al fine di evitare le infezioni, va applicata sopra una crema antibiotica.

Portare il gatto dal veterinario che valuterà, nel caso di una ferita profonda, se necessita di essere suturata e, qualora cercasse di leccarsi la ferita, se prescrivere il collare elisabettiano.

B) Cosa fare se l’animale presenta una frattura

Se l’animale subisce un trauma, questo può essere associato ad una frattura ed anche ad una ferita.

Le fratture possono essere accompagnate dalla lacerazione della cute (ed in questo caso occorre disinfettare la parte senza toccarla) e sono composte o scomposte.

Le prime presentano le ossa rotte che tuttavia conservano la loro posizione naturale, le seconde invece prevedono una dislocazione dei monconi.

L’animale va trasportato al più presto dal proprio veterinario, evitando di farlo muovere durante le fasi del trasporto. Per l’occasione, si può utilizzare:

1) Una coperta che abbia la funzione di barella (vanno sollevate tutte e quattro le estremità contemporaneamente), avendo l’accortezza di farla scorrere sotto il corpo dell’animale

2) Una tavola di legno (oppure un altro supporto rigido) sulla quale possiamo collocare il gatto (con le stesse modalità della coperta).

Questo articolo non sostituisce una visita veterinaria. Questo articolo può essere indicativo in caso di emergenze, ma bisogna contattare il veterinario.