IL PARTO

Il parto: i segni premonitori del parto sono rappresentati dalla caduta della temperatura rettale (dovuta alla diminuzione della concentrazione del progesterone prima del parto) di circa un grado Celsius rispetto alla media stabilita dai precedenti rilevamenti (la temperatura va rilevata sia al mattino sia alla sera).

L’inizio della lattazione è un segnale meno preciso. La presenza del muco cervicale dalla vulva compare subito prima dell’inizio del travaglio.
La partoriente presenta anoressia, tachipnea (aumento frequenza respiratoria) e, talvolta, vomito. Deve stare in un luogo tranquillo, vanno evitate le fonti di stress, che possono ritardare il parto. La fase espulsiva dura in genere meno di 12 ore ma, nelle primipare (gatte che partoriscono per la prima volta), può prolungarsi anche fino alle 36 ore. Il primo nascituro, per nascere, impiega più tempo rispetto agli altri fratelli e si presenta avvolto dal sacco amniotico. La mamma lo rompe, recide il cordone ombelicale con i denti e lo anima leccandolo.

Dopo la nascita, viene espulsa la placenta. Il tempo che intercorre tra due nascite va dai 10 ai 60 minuti. Nel caso di parto languido (parto dove l'espulsione del feto avviene in un tempo eccessivamente lungo per via della insufficiente contrazione dei muscoli dell'utero), il tempo può aumentare e, in questo caso, è necessario ricorrere all’intervento del medico veterinario che provvederà a stimolare le contrazioni uterine.

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