CHI E' IL CARACAT? UN GATTO DOMESTICO?
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- Categoria: Gatti particolari e selvatici
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Il Caracat è un gatto ibrido. E’ stato creato nel 2007. E’ un incrocio tra un felino selvatico il caracal (lince del deserto) e un gatto domestico abissino.
Il mantello è uniforme color crema senza macchie e ha le orecchie nere appuntite con ciuffi lunghi come la lince. Ha un miagolio molto stridente che gli attribuisce un tono selvatico. E’ un gatto molto grande e arriva a pesare fino a 15 chili. È molto raro ed estremamente costoso: un cucciolo costa circa 10.000 euro.
Il Caracat è un incrocio azzardato per soddisfare le manie di onnipotenza umana che desidera possedere a casa un animale selvaggio.
Il Caracal incrociato con il gatto abissino non perde totalmente le caratteristiche del felino africano e non è adatto a una vita chiuso in appartamento. La vita da gatto domestico non gli appartiene.
E' difficile far sopravvivere i cuccioli dei Caracat e raramente sopravvivono. Questo crea un’enorme stress alle loro madri ed è molto crudele per i gattini stessi. Gli allevatori aumentano il prezzo per fronteggiare la perdita in vite di queste povere creature e la difficoltà dell’allevamento, ma si preoccupano solamente di trarne guadagno. Personalmente trovo scorretto e innaturale finanziare questo tipo di commercio.
Inoltre i gatti ibridi solitamente richiedono un intervento chirurgico e diete speciali perché non riescono a digerire correttamente il cibo. Il disturbo più comune è la malattia infiammatoria intestinale e la diarrea proiettile.
Viene praticato molto spesso Il declawing… Gli estirpano le unghie.
I Caracat mordono anche per affetto. Giocano in modo molto più irruento e pesante di un cane o un gatto domestico. Potrebbero arrivare ad ucciderlo senza volerlo. E’ pericoloso con bambini e anziani.
I gatti ibridi possono ululare tutta la notte. Spruzzano molto e l’odore è pungente.
Ammetto che i gatti selvatici sono bellissimi, ma non abbiamo il diritto di possedere la bellezza che non ci appartiene. Dovremmo rispettare la loro natura selvatica e non manipolarla per creare un “prodotto” ibrido che non è domestico e ne selvatico e che vive una vita di privazioni che non gli appartiene.